Come funziona il forno a microonde

Quasi tutti sanno cos'è il forno a microonde, conoscono quanto sia versatile, veloce e facile da usare. Che può anche cucinare e non solo scongelare e scaldare, soprattutto se ha anche il grill e il piatto doratore. In questa breve guida cerchiamo di andare un passo oltre, e di spiegare come funziona il forno a microonde, i suoi pregi e i suoi difetti e le differenze principali rispetto a un forno tradizionale. E qualche altra cosa ancora.

BREVISSIMA STORIA DEL FORNO A MICROONDE

Il forno a microonde è stato inventato da Percy Spencer nel 1945. Mentre stava lavorando per la Redarange alla produzione di magnetron (la valvola che produce le microonde) per i radar - proprio quelli che nei film di guerra vengono utilizzati per rilevare la posizione degli aerei nemici - si accorse che una barretta di cioccolato che teneva in tasca si era sciolta. Così gli venne l'idea di provare a cucinare altre cose con le microonde emesse dai magnetron.

Provò con i pop corn, e la cosa sembrò subito piuttosto promettente. E con un uovo, che invece esplose. Proseguendo con la sperimentazione, arrivò a costruire nel 1946 il primo forno a microonde vero e proprio: era alto 1,8 metri e pesava 340 chili. Era il primo forno a microonde considerato commerciabile, forse non la cosa più comoda del mondo. Oggi pesano in media una decina di chili e sono molto più piccoli.

COME FUNZIONA IL FORNO A MICROONDE

Come abbiamo appena visto, il magnetron è la parte del forno che produce le microonde. Le microonde emesse dal magnetron fanno poi vibrare le molecole dell'acqua contenute nei cibi. Queste, muovendosi, estendono il loro movimento alle molecole vicine. E il tutto provoca il riscaldamento del cibo.

Per questo un bicchiere vuoto messo in un microonde non si scalda: perché nel vetro, come materia, non c'è acqua. I contenitori dei cibi non vengono quindi scaldati direttamente dalle onde elettromagnetiche, ma dai cibi scaldati dalle stesse che a loro volta scaldano i loro contenitori.

Il microonde scongela, scalda e cuoce in modo molto veloce. È anche economico, perché la dispersione di energia è molto bassa.

DIFFERENZA TRA FORNO TRADIZIONALE E MICROONDE

Il forno tradizionale ha due resistenze, una in alto e l'altra in basso. Nella cottura statica si accendono solo le resistenze, che scaldano l'aria, che a loro volta cuociono gli alimenti. Nella cottura ventilata viene accesa anche la ventola, che spinge l'aria all'interno della camera di cottura.

La cottura ventilata serve a disidratare e seccare parzialmente le parti esterne degli alimenti, proteggendo la parte interna dal calore in modo che resti più morbida e umida, mentre la parte esterna diventa croccante. E ancora di più se viene usato anche il grill.

Il forno tradizionale scalda prima l'aria, che poi a sua volta scalda i cibi. Mentre il microonde, come abbiamo visto sopra, scalda direttamente gli alimenti.

I VANTAGGI DELLE MICROONDE

Il primo vantaggio è la velocità: il forno a microonde scalda effettivamente in modo più veloce rispetto a un forno tradizionale.

Ma non è l'unico vantaggio. Con il forno a microonde, infatti, i cibi si riscaldano e cuociono in maniera più uniforme, anche grazie al piatto rotante di cui è solitamente dotato. Le microonde, inoltre, se usate correttamente non bruciano gli alimenti, e quindi producono meno sostanze dannose per la salute.

I LIMITI DELLE MICROONDE

Per quanto possa raggiungere temperature elevate, l'acqua non può superare i 100 gradi senza diventare vapore. E il calore che scalda i cibi viene sempre dall'interno. Per questo alcuni tipi di alimenti non vengono bene nel microonde, come gli arrosti e le lasagne, che hanno bisogno di temperature più alte e che il calore venga dall'esterno.

Ad esempio: una torta per venire bene deve cuocere a 180 gradi e un arrosto per dorarsi ha bisogno di 200 gradi. Per gratinare ci vogliono temperature ancora superiori. E anche nelle preparazioni in umido, la temperatura a cui cuoce un microonde a volte non garantisce la giusta amalgama degli ingredienti. Mentre (sorpresa!) nel forno a microonde si può cucinare la pizza fatta in casa.

IL FORNO A MICROONDE COMBINATO

Per superarne i limiti, nel forno a microonde sono stati inseriti elementi come il grill, la ventola e il piatto Crisp. Grill e ventola fanno le stesse funzioni che abbiamo visto sopra per il forno tradizionale. E il piatto Crisp cuoce e rende croccante la parte inferiore di quello che state cuocendo. Questo è il forno a microonde combinato.

Con l'aggiunta del grill, della cottura ventilata e del piatto Crisp, il forno a microonde può raggiungere risultati molto simili a quelli del forno tradizionale. Ma ha il vantaggio di farlo in metà tempo, grazie alla velocità di cottura delle microonde, e consumando anche molta meno energia elettrica.

Un forno a microonde combinato può quindi dorare gli alimenti, renderli croccanti fuori e morbidi  dentro con il grill e con la cottura ventilata, e cuocere la parte inferiore con il piatto Crisp.

Tanto che con un forno a microonde combinato che abbia anche la funzione Crisp si possono cucinare arrosti, lasagne, pizze, polli arrosto, patate e tanto altro ancora.

UNA PRECISAZIONE SUL PIATTO/FUNZIONE CRISP

Si chiama piatto Crisp quello brevettato dalla Whirlpool. Ma anche molte altre case di produzione di microonde hanno implementato piatti e funzioni del tutto simili.

Il piatto Crisp (e i suoi simili) si scalda assorbendo le microonde. E a sua volta scalda e cuoce la parte inferiore e i lati degli alimenti. Sostituisce in parte la resistenza bassa del forno tradizionale, e completa in questo modo la rincorsa del forno a microonde al forno tradizionale. Rendendolo, nei casi migliori, del tutto sostituibile in termini di funzioni e risultati.

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