La grattugia elettrica Ghiro

Ho acquistato la grattugia elettrica Ghiro di Bacchetta&Tracanzan circa 15 anni fa. Mia madre ne aveva acquistata una della stessa marca circa 40 anni fa, che risulta essere ancora perfettamente funzionante e ciò mi ha portata a scegliere un prodotto della stessa linea, duraturo nel tempo.

L'apparecchio, già a prima vista, si presenta molto robusto e compatto: misura, infatti, 17x25x11 cm e pesa meno di mezzo chilo. I 4 piedini in plastica le danno inoltre molta stabilità anche durante l’uso.

Il motore è situato in un alloggiamento in plastica resistente che nella parte posteriore ha delle fessure per permettere il ricircolo dell'aria ed evitare il surriscaldamento. Nella parte superiore presenta, invece, una impugnatura molto maneggevole, su cui si trova un pulsante ad intermittenza per avviare e staccare il motore: in contemporanea si riesce, quindi, sia a tenere fermo l'apparecchio, che ad attivarlo e disattivarlo.

La tramoggia che accoglie il formaggio o il pane secco è in metallo verniciato ed è un unico blocco dotato di guide su cui scorre il cassettino raccoglitore. Quest'ultimo, essendo in plastica trasparente, dà la possibilità di vedere quando è pieno.

Due piccole alette, poste dietro la tramoggia, tengono attaccato il pezzo che durante il funzionamento serve a pressare ciò che si ha necessità di grattugiare, e che in fase di riposo funge da coperchio. Il rullo-grattugia è in acciaio inox, resistente e sicuro per l’uso alimentare.

È possibile acquistare online sia il rullo in acciaio, che il cassettino, e la grattugia nel suo insieme è garantita due anni dalla data di acquisto.

Il rullo-grattugia è anche facile da pulire, grazie al meccanismo che permette di rimuovere il coperchio in plastica che c'è sul davanti, dopo aver rimosso la vite che lo tiene attaccato al corpo macchina, ma non è completamente estraibile, caratteristica che lo renderebbe ancora più facile da pulire. Utilizzando, però, un piccolo spazzolino, si può spazzolare qualsiasi residuo di formaggio o pane.

La parte esterna si può tranquillamente pulire con un panno umido, mentre il cassettino può essere pulito con acqua tiepida e detersivo per piatti.

Trovo davvero vantaggioso avere in cucina questo apparecchio, facile da usare, robusto e indistruttibile.

Con la mia grattugia Ghiro, io grattugio sia formaggi molto stagionati e di media durezza, sia pane secco per fare il pangrattato. Quando ne ho la necessità, la uso per tritare grossolanamente anche la frutta secca.

Il formaggio grattuggiato lo impiego in diverse preparazioni salate, tra cui polpette e polpettoni, e il pangrattato in tutte le ricette fritte.

L'unica pecca è che la vernice della tramoggia e del pressino a lungo andare potrebbe staccarsi e andare a finire nel cassetto assieme a ciò che si sta grattugiando. Per lo stesso motivo, per me le migliori grattugie sul mercato sono quelle che non presentano parti verniciate, per esempio le grattugie RGV o la Imetec GR1 1000, che di solito sono anche dotate di cassetto raccoglitore capiente, in acciaio, e di rullo estraibile, che ne facilita sicuramente la pulizia.