Poi dipende dalla stagione, quando fa caldo se ne consumano di più, ma di sicuro i succhi di frutta piacciono molto, soprattutto ai bambini, ma non solo. E in commercio se ne possono trovare di tanti tipi, da quelli più genuini a quelli meno. Ma tutti hanno al loro interno delle sostanze che non ci sarebbero se il succo di frutta o verdura lo faceste in casa vostra. E non sempre queste sostanze vanno benissimo per la salute.
SUCCHI DI FRUTTA FATTI IN CASA
Come forse avrete già capito, in questo articolo non tratteremo dei succhi di frutta industriali, ma di quelli che potete fare in casa. E quindi privi di tante cose che in quelli industriali vengono aggiunte, a volte per necessità e a volte per gusto. Come ad esempio conservanti e addensanti, oppure zuccheri, acidificanti e altri aromi. Ma anche con sostanze in più, che invece nei succhi industriali vengono perse, come ad esempio le fibre, anche se questo dipenderà dallo strumento che utilizzerete.
In casa potere spremere, centrifugare, frullare ed estrarre il succo da frutta e verdura. Potete seguire ricette semplici o ricette più complesse, potete godervi il risultato così com'è o potete fare ulteriori passaggi e trasformazioni per renderli più simili al succo di frutta che trovate in negozio.
SUCCHI DI FRUTTA, STRUMENTI E SOSTANZE NUTRITIVE
I succhi di frutta e verdura fatti in casa possono contenere solo le sostanze nutritive contenute negli alimenti da cui li traete, ovviamente. Ma lo strumento che utilizzate per trasformarli avrà un effetto, a volte rilevante, su quali e quante di queste sostanze rimarranno nel bicchiere.
In linea di massima, frutta e verdura contengono queste componenti nutritive:
- acqua (80%-95%)
- carboidrati (5%-20%)
- fibre (5%-40%)
- vitamine: vitamina a, vitamina c, e vitamine del gruppo b
- sali minerali: potassio, magnesio, ferro e calcio
- proteine: 0,1%-1,5%
- grassi: 0,1%-0,5%
Il primo fattore da considerare per capire cosa di tutto questo rimarrà nel bicchiere è quanta materia viene eliminata durante la lavorazione. Centrifuga ed estrattore sono quelli che producono i succhi più liquidi, eliminando in parte o completamente l'apporto di fibre alimentari e di altri contenuti solidi. Questo non è un male in senso assoluto, perché ad alcune persone le fibre fanno bene, mentre altre possono avere difficoltà a metabolizzarle. Ma è comunque un fatto oggettivo, da valutare secondo i casi. Alcuni estrattori, però, danno la possibilità di variare la finezza del filtro, e quindi la quantità di fibre presenti nel succo.
Per quando riguarda lo spremiagrumi, la maggiore o minore densità dipenderà dal filtro per la polpa: più il filtro è sottile e più la spremuta sarà liquida. Il frullatore produrrà il succo, in base a quello che ci mettete dentro: se la frutta sia sbucciata o meno, ad esempio.
Altro fattore importante è il calore che viene sviluppato durante la lavorazione. Perché il calore provoca processi di ossidazione che possono impoverire le proprietà nutritive degli alimenti. Lo strumento più "pericoloso", da questo punto di vista, è sicuramente la centrifuga. Le lame infatti girano ad una velocità davvero molto alta, anche più di 10mila giri al minuto. Il secondo è il frullatore, che gira molto più lentamente ma che comunque produce un po' di calore. Evitano questo pericolo l'estrattore e lo spremiagrumi, che lavorano invece a freddo. Detto questo, un centrifugato rimane una bevanda sicuramente più buona e salutare della maggior parte dei succhi di frutta in commercio.
PER CHI HA VOGLIA DI SPERIMENTARE
Certo, potete fare le cose semplici, senza complicarvi troppo la vita. Ma anche il mondo dei succhi di frutta può essere ricco di sorprese, sia per il mondo di sapori che può aprirvi, sia per gli effetti positivi sulla salute che il mix giusto di frutta e verdura può portare nella vostra vita. E qualche libro, in questo caso, può davvero essere utile.