La yogurtiera Ariete Yogurella 617
Ho acquistato la mia yogurtiera Ariete Yogurella 617 a marzo 2020, all’inizio del lockdown. A casa mia lo yogurt si consuma a litri, sia come alimento vero e proprio, che come ingrediente in torte e dolci: io e le mie due figlie ne siamo consumatrici seriali, per cui ho deciso di cimentarmi nell'auto-produzione per poter mettere in tavola un alimento che avesse meno zuccheri e meno coloranti dei classici yogurt per bambini presenti sul mercato.
Prima della Yogurella non avevo mai avuto né utilizzato una yogurtiera, quindi ho iniziato documentandomi sulle procedure di preparazione dello yogurt e sulle accortezze da avere – per esempio fare attenzione al mantenimento della giusta temperatura, evitare movimenti durante il processo di fermentazione, od osservare precise regole igieniche – e ho deciso di iniziare la produzione avvalendomi di una yogurtiera economica e di facile utilizzo, che rispondesse a queste esigenze.
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Dimensioni, accessori e prezzo dell'Ariete Yogurella 617
La Yogurella 617 è compatta e leggera: misura infatti 27 cm di larghezza, 24 cm di profondità e 14 cm di altezza, e pesa poco, meno di un chilo.
Può essere posizionata comodamente in vari punti della cucina, anche sopra ad altri elettrodomestici, purché su questi non vi sia indicazione contraria, ad esempio nel caso di elettrodomestici la cui superficie si riscalda, come i piccoli forni. La mia “vive” comodamente sopra il microonde.
L’Ariete Yogurella ha un design semplice, dimensioni contenute e un bel colore giallo: il corpo macchina e i coperchi dei vasetti sono in plastica, priva di BPA, i barattoli inclusi nella confezione in vetro, e il coperchio, anch’esso in plastica, è leggero e dotato di pratico manico che consente una comoda apertura.
La Yogurella è fornita, appunto, di 7 vasetti in vetro della capacità di 180 ml, con coperchio in plastica che si applica a pressione. È possibile acquistare ulteriori vasetti anche con capacità diverse, l’importante è fare attenzione all’altezza, che non deve superare i 7 centimetri, tappo escluso.
Essendo un apparecchio che viene maneggiato poco durante l’utilizzo, è davvero difficile danneggiarlo: una volta posizionato in un angolo tranquillo della cucina, dove potrà tenere caldi i vostri yogurt lontano da eventuali sollecitazioni (movimenti, calore, correnti d’aria), non dovrete fare altro che inserire e togliere i vasetti e coprire col coperchio. Davvero impossibile usurarla!
I vasetti in vetro dopo un anno di utilizzo continuo e lavaggi in lavastoviglie e a mano, non si sono né rigati né opacizzati. I coperchi in plastica a pressione, anche questi lavati a mano e in lavastoviglie, chiudono ancora benissimo.
Il rapporto qualità prezzo è ottimo: tra i modelli che consentono la produzione di yogurt in vasetti monoporzione, è tra le più economiche, e questo metodo è comunque molto più pratico e antispreco della produzione in un unico contenitore grande. Con la Yogurella Ariete 617 avrete ogni volta 7 nuovi vasetti di yogurt già porzionati e se siete grandi consumatori o la vostra famiglia è particolarmente numerosa, vi basterà procurarvi un altro set di vasetti per aumentare la vostra produzione.
Per chi invece non ha esigenza di avere monoporzioni, esiste un modello di Yogurella – 621/1 – più economico, dotato di un unico cestello richiudibile, che consente di produrre 1 litro di yogurt.
La pulizia della Yogurella è molto semplice
La yogurtiera si pulisce comodamente con un panno umido: per l’utilizzo che se ne fa, si sporca difficilmente, al massimo dovrete avere l’accortezza di asciugare le goccioline di umidità che si formano sul coperchio durante la fermentazione e che possono cadere all’interno. E ovviamente togliere la polvere che può depositarsi sul coperchio quando non la utilizzate.
I vasetti e i relativi coperchi di plastica possono essere comodamente lavati in lavastoviglie. È importante che vasetti e coperchi siano perfettamente puliti e risciacquati perché eventuali residui di sporco o di sapone/brillantante potrebbero compromettere la buona riuscita della produzione.
Con poco più di un litro di latte si ottengono 7 vasetti da 180 ml di yogurt
La Yogurella, come dice bene il nome, è una semplice yogurtiera che si utilizza per produrre yogurt a partire da latte a cui viene aggiunto uno starter, ovvero una dose di fermenti che possono essere acquistati in farmacia o negozi dedicati, oppure uno yogurt, meglio se bianco intero non zuccherato, possibilmente con scadenza lontana (più ci si avvicina alla scadenza più i fermenti tendono a “morire” e saranno meno attivi).
La yogurtiera funziona come camera di fermentazione: mantiene a temperatura costante, circa 42°, il composto di latte e starter, consentendone la fermentazione e la trasformazione in yogurt.
La yogurtiera, oltre alla temperatura costante, consente anche il mantenimento delle adeguate condizioni igieniche perché dotata di apposito coperchio, che protegge i vasetti di yogurt da eventuali contaminazioni proveniente dall’ambiente (germi, polveri, odori ecc.) e che danneggerebbero irreparabilmente il processo di fermentazione.
Con 1-1,2 litri di latte circa, si ottengono 7 vasetti da 180 ml di yogurt al naturale. Nel caso si vogliano aggiungere altri ingredienti (frutta, creme, aromi vari, cioccolato ecc.) è bene tenere conto delle quantità e ridurre il latte in proporzione in modo che la quantità di prodotto finale non ecceda la capacità dei nostri vasetti. Basta fare qualche prova per aggiustare mano a mano le quantità degli ingredienti nelle nostre preparazioni.
Con l'Ariete Yogurella preparo yogurt al naturale o aromatizzato
Utilizzo la Yogurella 617 per produrre yogurt bianco, leggermente zuccherato con miele o zucchero bianco, una volta a settimana. Lo yogurt bianco mi permette di scegliere al momento gli ingredienti da inserire – frutta, cereali, o cioccolato – e lo utilizzo come base nella preparazione di dolci e creme. Lo yogurt bianco è anche un ottimo sostituto delle uova nella preparazione di torte.
Dei 7 vasetti prodotti, ne lascio sempre uno che non mangio, ma userò come starter per la produzione successiva. Quando preparo yogurt alla frutta, come quello alla fragola, è sufficiente lasciarne uno bianco al naturale da usare come starter.
Pro e contro dell'Ariete Yogurella 617
Per chi si affaccia per la prima volta nel mondo dell’auto-produzione di yogurt, la Yogurella 617 è sicuramente un’ottima soluzione: è facilissima da usare e da pulire, poco ingombrante e quindi collocabile facilmente anche in cucine piccole o già piene di elettrodomestici come la mia. È inoltre leggera e facilmente trasportabile se si volesse continuare la produzione anche durante lunghi soggiorni fuori casa.
La produzione in vasetti monoporzione consente di produrre più gusti contemporaneamente per soddisfare le esigenze di famiglie con più componenti e con gusti diversi, come appunto nel mio caso.
L’unica pecca è la mancanza della funzione di spegnimento automatico, presente nei modelli più costosi: trovandomi per la prima volta a fare un acquisto del genere e non sapendo quanto sarei durata nell’auto-produzione di yogurt, ho deciso di optare per il modello più economico ma anche più confacente alle mie esigenze in termini di spazio e di tipologia di produzione (vasetti). La Yogurella 617 era ciò che faceva al caso mio e ad oggi sono più che soddisfatta dell’acquisto.
Ho ovviato alla mancanza dell’autospegnimento posizionando la yogurtiera in una zona ben visibile della cucina, in modo che la spia accesa non passi inosservata e impostando una precisa routine nella produzione: preparo il composto di latte e starter nel tardo pomeriggio, in modo che si intiepidisca e possa essere messo a fermentare intorno alle 19. Al mattino, quando mi alzo per andare al lavoro, al momento della colazione, provvedo a spegnere l’apparecchio e a riporre i vasetti in frigorifero a riposare. In questo modo sono sicura che trascorrano 12 ore dall’inizio della fermentazione e non dimentico di spegnere la mia Yogurella.
Se avete paura di dimenticarvela accesa con i vostri yogurt dentro è sufficiente impostare una sveglia o un promemoria sullo smartphone, e comunque state sereni: se il vostro yogurt dovesse fermentare più a lungo, ne ricavereste solo in benefici in quanto più è lunga la fermentazione, più sono attivi i batteri “buoni” dello yogurt e più salutare risulta questo prezioso alimento.
Non avendo avuto esperienza con altre yogurtiere prima di questa non posso fare confronti, se non in relazione all’estetica e alle dimensioni. Quello che posso dirvi è che la Yogurella 617 si è rivelata un’ottima scelta, è perfetta per le mie esigenze e per chi come me si limita a produrre yogurt e non ha necessità di produrre formaggi o latticini.
Giudizio finale
Prezzo Basso
L'Ariete Yogurella 617 rientra in una fascia di prezzo molto accessibile, che non supera i 30 euro. Il rapporto qualità prezzo è davvero imbattibile: è tra le yogurtiere con produzione a “vasetti” più compatta e curata nell’aspetto, ed è inoltre di facilissimo utilizzo perché è dotata di uno solo pulsante per l’accensione e lo spegnimento.
Pulizia Facile
La yogurtiera si pulisce comodamente con un panno umido, dato che durante l'utilizzo difficilmente si sporca, al massimo accumula qualche gocciolina con la fermentazione o della polvere se esposta in cucina. I vasetti in vetro con i coperchi in plastica possono essere lavati in lavastoviglie, ma è importante che siano perfettamente puliti e risciacquati per evitare di compromettere la buona riuscita dello yogurt con residui di sporco o di brillantante.
Capienza 7 vasetti
Nella confezione sono inclusi 7 vasetti in vetro da 180 ml l'uno, corredati di 7 coperchi in plastica cn chiusura a pressione. È possibile acquistare altri vasetti con capacità diverse, l’importante è fare attenzione all’altezza, che non deve superare i 7 centimetri, tappo escluso.